A 2173 metri di altitudine, nella stazione intermedia del Pavillon – Skyway Monte Bianco – prende forma La Tana delle Marmotte: un progetto ludico-didattico ipogeo pensato per educare e coinvolgere bambini e famiglie all’interno di un’esperienza sensoriale immersiva.
Saglietti Group ha curato la realizzazione tecnica della struttura, lavorando in condizioni ambientali estreme, con logistica dedicata e tempistiche vincolate dall’arrivo della neve.
Un allestimento sotterraneo tra narrazione, tecnica e altitudine
Costruire sotto terra, a 2173 metri
Il progetto nasce da un bando promosso da Funivie Monte Bianco S.p.A., con la progettazione firmata Officina82. L’obiettivo: creare uno spazio educativo e sensoriale capace di raccontare la vita della marmotta alpina, attraverso suoni, pannelli didattici, percorsi a misura di bambino e un’uscita scenografica tramite una cupola trasparente affiorante dal terreno. La realizzazione ha richiesto una gestione operativa fuori standard:- Materiali e persone trasportati in quota tramite elicottero e funivia
- Montaggio in loco da parte del team tecnico Saglietti Group in un cantiere permanente per un mese, tra ottobre e novembre 2024
- Gestione quotidiana delle condizioni meteorologiche avverse: nebbia, vento, pioggia, fango e temperature rigide
Tecnologia, legno e acciaio per un’esperienza immersiva
Progettazione parametrica e certificazione ludica
Il cuore del progetto è costituito da un tubo ipogeo in acciaio corten lungo 8 metri, tagliato in sezioni e assemblato direttamente in quota. La struttura esterna, autorigenerante e perfettamente integrata nel paesaggio alpino, è stata saldata in situ da Nuova Sicmi Srl, poi interrata sfruttando la pendenza naturale del terreno (27° circa). All’interno è stata inserita una seconda struttura in legno lamellare, progettata in 3D per ridurre tempi e margini di errore. Le sue caratteristiche:- 14 strati modulari per oltre 300 pezzi lavorati
- Rivestimento in abete a tre strati (4 cm), trattato con vernice ignifuga
- Due accessi: uno per adulti (ø 2,20 m), uno per bambini (ø 1,30 m)
- Cupola trasparente in plexiglass (2 x 1,10 m)
- Ventilazione forzata, illuminazione LED flessibile, casse audio, pannelli didattici
- Gradini interni sagomati per accompagnare il percorso
- Valutazione dei rischi
- Rivestimenti in gommapiuma ed ecopelle per superfici d’urto
- Materiali certificati
- Spazi conformi al gioco inclusivo
Un progetto tecnico con anima educativa
All’interno della Tana, i visitatori sono accompagnati dalla voce narrante di Otta, una marmotta guida che racconta abitudini, habitat, letargo e alimentazione. Le teche curve trasparenti accolgono riproduzioni a grandezza naturale dell’animale, integrandosi nella scenografia ipogea. Il progetto si rivolge a un pubblico trasversale, mantenendo al centro l’esperienza del bambino ma con un impianto narrativo e costruttivo leggibile anche dagli adulti. L’intervento è stato possibile grazie alla sinergia tra più soggetti:- Officina82 – Lara Sappa e Fabio Revetria – per la progettazione e la direzione artistica
- Funivie Monte Bianco Spa, ente promotore e committente dell’opera
- Il team operativo Saglietti Group, presente in quota per tutta la durata del cantiere: Alessio Giacone, Daria Bergese, Ciko, Sofian e Daniele